COMUNICATO STAMPA Sversamenti radioattivi nel canale dei Navicelli: assemblea cittadina 26 ottobre 2013

L’assemblea si è tenuta a Pisa alle ore 9.30 di sabato 26 ottobre presso la Limonaia, in vicolo del Ruschi 4 nella sala al 1° piano.

Come da annuncio stampa, si è tenuta sabato 26 presso la Limonaia l’Assemblea pubblica promossa dai Comitati Pisani NonBruciamociPisa, AcquaBeneComune e di quartiere  Porta a Mare sullo sversamento acque della piscina del reattore nucleare CISAM dismesso.

La discussione si è avvalsa del competente intervento di Giorgio Ferrari, tecnico già impiegato in ENEL nella gestione del combustibile nucleare e autore di testi sull’argomento, che ha esposto le sue considerazioni sul decommissioning del CISAM, avvalendosi delle scarne informazioni reperite dai comitati e dei dati reperibili da fonti ENEA ed ARPAT.

Dall’intervento di Ferrari è emersa chiaramente la complessità dell’intero smantellamento che passa sì per lo smaltimento delle acque piscina di raffreddamento, ma che nella prospettiva dovrà vedere la messa in sicurezza di più materiali e attrezzature contaminate che ad ora possono risultare in uno stato di conservazione non proprio rassicurante, se si ragiona secondo opportune procedure di tutela.

E’ emerso pure l’anomalo quadro di sorveglianza e controllo sull’intera operazione in quanto decreti ad-hoc avrebbero permesso procedure in assoluto contrasto con le norme internazionali (legislative e tecniche) sulla sicurezza nucleare ed in particolare sulla assenza di un ente terzo di controllo le cui funzioni invece sono ricondotte tutte all’interno del ministero della Difesa, con facoltà di tipo autorizzativo a corpi, quali i Comandi dei Carabinieri e i Comandi logistici, che per evidente impreparazione in materia si avvalgono della consulenza del CISAM stesso, ovvero di chi dovrebbe essere autorizzato e controllato.

Ridimensionato anche il ruolo di Enea (sbandierato nei comunicati CISAM come in qualche modo “garante”) che sarebbe quello di mero laboratorio di analisi, mentre la predisposizione della “formula di scarico”, che dovrebbe essere responsabilità dell’ente appaltante (cioè del CISAM) viene elaborata dalla ditta esecutrice dei lavori!!! . Pur non volendo aprioristicamente mettere in dubbio l’onestà dei singoli responsabili militari, ma essendo cessate da oltre 30 anni le attività attinenti alla Difesa Nazionale, il decommissioning del reattore costituisce a tutti gli effetti una attività di natura industriale-civile con possibili quanto rilevanti ricadute sulla salute della popolazione e sull’ambiente, come testimonia il fatto stesso di voler sversare le acque provenienti dalla piscina del reattore al di fuori del sito militare del CISAM. In questo caso l’attività di trattamento dei rifiuti radioattivi sarebbe sottoposta alle prescrizioni autorizzative della legislazione civile e alle relative Direttive in materia di Valutazione di Impatto ambientale (VIA) ove applicabili: ma così non sta accadendo, proprio a partire dallo sversamento delle acque il cui impatto sull’ambiente andrebbe valutato anche in base a matrici ambientali da stabilire preventivamente e quindi con la possibilità di esprimere osservazioni di carattere tecnico e di opportunità da parte di tutti e tutte. Rilevata anche la criticità sulla  tecnica di trattamento dell’acqua radioattiva indicata dal CISAM (evaporazione sottovuoto), che potrebbe risultare non adeguata al fine di eliminare i componenti radioattivi più leggeri (come il Trizio), tanto è vero che in precedenza lo stesso CISAM aveva ipotizzato di impiegare allo scopo resine a scambio ionico.

 

Fino a considerare, come in ogni VIA , anche l’”opzione zero” e cioè il non sversamento delle acque nel canale dei Navicelli: infatti, in base a come tale operazione viene condotta, non è da escludere che la piscina sia il posto più sicuro dove le acque possano rimanere, anche alla luce del ruolo di “schermo” svolto dall’acqua per le successive operazioni di “decomissioning” della piscina stessa.

   Registrazione  dell’iniziativa con le slides proiettate saranno reperibili su You tube.

Confermiamo con la presente i componenti del Comitato autorizzati alle comunicazioni mediante l’indirizzo mail di invio della presente nonbruciamocipisa@gmail.com :

IOZZI Carlo 334 3957250 – DE PASQUALE Antonella 320 1103979

grazie e cordiali saluti,

Comitato NonBruciamociPisa

 

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