dalle 9,15 presidio in darsena pisana, via darsena pisana Pisa
La Regata che si terrà il 26/01/2014 nel Canale dei Navicelli ha delle peculiarità ben precise.
Di seguito qualche particolare che sicuramente i concorrenti non conoscono, mentre chi abita nel quartiere ci convive da decenni senza che le autorità facciano qualcosa per migliorare le condizioni sanitarie:
1)Nel Canale dei Navicelli confluiscono tramite la rete fognaria sversamenti industriali sia di autobotti, che di acque radioattive provenienti dal Cisam e come se non fosse sufficiente ora veniamo a sapere che anche il putrido liquido dell’Incile sarà “disperso” nel Canale oltre chè nei tanti fossi che vi affluiscono (nel Canale) portando oltre ai fanghi, altro inquinamento, in prevalenza fosfati utilizzati in agricoltura.
Possiamo immaginare gli effetti fortemente nocivi e tossici che tutte queste sostanze hanno sulla flora e fauna ittica.
2) Nel mare dunque confluiscono questi inquinanti, ma i famelici interessi di un capitalismo finanziario e criminale danno il loro contributo. Il rigassificatore dell’Olt rilascerà in mare tonnellate di composti organo-clorati, mentre i 71 fusti tossici persi dal porta container Venezia stazionano nel Parco dei Cetacei dal 16 dicembre 2011.
In mare dovrebbero finire anche le armi chimiche provenienti dalla Siria dove i processi di riconversione sono per ora tutti teorici e non supportati da esperienze pratiche come è il caso del rigassificatore che per la prima volta è stato posizionato in mare pur sapendo che la zona è stata considerata nel passato ma anche recentemente zona sismica.
3) Via terra la situazione non è migliore, il forte traffico dell’ Aurelia e di via C. Fazio, che rimane una porta d’accesso alla città molto utilizzata, soprattutto quando verrà aperta l’Ikea aggraverà maggiormente l’inquinamento, senza un aumento consistente di posti di lavoro.
4) Via aria l’ Aeroporto civile, con il suo incremento di viaggiatori, ha portato un altro impatto significativo sulla qualità dell’aria aggravato in maniera intollerabile con l’apertura dell’ Hub Militare Nazionale, usato come snodo e concentrazione di tutto il materiale bellico sia per l’Italia che per la Nato. Tra l’altro la base di Camp Darby (USA) è il più grande sito di stoccaggio di munizionamento americano in Europa.
Pertanto chiediamo l’immediata fine degli sversamenti delle acque radioattive e la bonifica del Canale dei Navicelli e dell’incile.
Vogliamo che il Canale sia solo ad uso civile, e che quindi cessi immediatamente il transito di tutto il materiale bellico americano, Nato e nazionale; vogliamo peraltro la chiusura di Camp Darby e che lo spazio dopo la bonifica sia restituito alla popolazione.
Il rigassificatore,essendo un progetto inutile, altamente inquinante ed estremamente pericoloso, utile unicamente ad un mercato finanziario e speculativo, che scaricherà sulle nostre spese solo aumenti di prezzo del gas ed inquinamento nel nostro mare, lasci immediatamente la costa.
Esigiamo che gli atleti che gareggiano siano certi di trovarsi in un luogo dove la sicurezza ambientale sia garantita e che tutti coloro che utilizzano il percorso che costeggia il canale, ad esempio famiglie e sportivi che vi transitano per evadere da una Città vetrina, cementificata, dove i luoghi verdi spariscono lasciando il più delle volte spazio a costruzioni incompiute e alla mercè di speculatori, possano passeggiare serenamente e senza rischi ambientali.
Vogliamo città costruite per gli uomini, donne, bambini, anziani, dove siano garantiti spazi di socialità, dove sia garantito il diritto al lavoro, alla casa,, alla scuola ed alla sanità.
IL COMITATO DI QUARTIERE DI PORTA A MARE
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clp via San Lorenzo,38