Lettera aperta del coordinamento No Hub a Filippeschi:il Sindaco condivide la proposta di non finanziare le spese di guerra per investire i soldi nei servizi locali???
Il Parlamento sta per finanziarie con il voto favorevole del Pd le missioni militari di pace all’estero. La realtà è che si tratta di missioni di guerra e non di pace. E’ chiaro oramai, per chi vuol vedere, che servono ad esportare bombe e violenza e non la democrazia. Gli ospedali e gli interventi umanitari a favore dei civili sono altri e vengono garantiti dalle Onlus e dalle associazioni come Emergency, che da tempo si sono espresse contro le missioni italiane all’estero.
Nel 2010, la spesa militare complessiva dell’Italia si attesta sui 25 miliardi di euro e saranno necessarie ingenti somme per il rifinanziamento delle missioni militari all’estero. Dove troveranno questi soldi? Dal ticket sanitario che verrà imposto anche all’operaio, al precario del call center e al pensionato. Dalla
imposizione di nuove tasse, mentre nel frattempo sgravi fiscali arriveranno alle imprese. Dall’aumento dell’età lavorativa e dal blocco di salari e pensioni.
L’Italia deve tenere fede ad impegni internazionali, dice il Ministro La Russa. Solo quelli militari a quanto pare, visto che vengono disattesi molti altri impegni internazionali come ad esempio gli aiuti richiesti per la lotta contro l’Aids, o per lo sviluppo dell’Africa e di altri paesi del Terzo Mondo. Accade che il Marocco ci chieda di collaborare per una crescita dell’economia sociale e solidale. E accade che il nostro ministero degli esteri risponda con la chiusura dell’unità tecnica della cooperazione italiana a Rabat.
Il Sindaco ha tuonato contro i tagli agli enti locali e ai servizi pubblici. Prendendo spunto da questo, a noi sorge spontanea una proposta: schieriamoci tutti uniti contro l’aumento delle spese militari e contro il rifinanziamento delle missioni militari all’estero. Gli stessi soldi destiniamoli ai servizi, alla scuola ed alla sanità.
Cosa ne pensa Filippeschi di questa proposta?
Noi auspichiamo che la accolga. E, se andasse a buon fine, una volta ottenuti nuovi finanziamenti, auspichiamo che Filippeschi non proceda ulteriormente con i lavori al canale dei Navicelli ed altri interventi (non solo militari) funzionali alla nascita dell’Hub militare. Auspichiamo che l’Amministrazione Comunale non perseveri nella decisione di dedicare tante energie alla realizzazione di eventi con protagonisti i militari, si astenga da gite di scolari nelle caserme che erano e sono funzionali ad arruolare, in futuro, personale per le missioni di guerra all’estero.
Coordinamento No Hub Pisa