Pisa è già stata un obiettivo dei bombardamenti

Intervento di Cesare Ascoli all’audizione presso la Prima Commissione del Consiglio Comunale il 26 gennaio 2011

Compito di un Consiglio Comunale è promuovere il benessere, lo sviluppo, la
sicurezza e la sopravvivenza della città.
L’aeroporto Galilei, anche solo per la sua attività come aeroporto civile, è troppo
vicino alla città, anzi è praticamente dentro. Dista 200 metri dalle prime case del
popoloso quartiere di San Giusto, 1 Km dalla stazione centrale ed esattamente 2 Km da
questa sala delle Baleari in Palazzo Gambacorti.
In uno scenario di guerra in cui ci fosse un nemico in grado di colpirci (cosa non
escludibile) l’esistenza dell’Hub militare nazionale renderebbe Pisa un obbiettivo
strategico di importanza primaria, anzi il primo obiettivo da neutralizzare.
A questo proposito bisogna ricordare che il terribile bombardamento di Pisa del 31
agosto 1943, che distrusse tutta la parte della città intorno alla stazione e fino a Porta a
Mare, fu causato dall’essere Pisa un importante nodo ferroviario.
E’ perciò necessario che una struttura come l’Hub sia collocata almeno a qualche
decina di chilometri da qualsiasi grosso centro abitato.
Indipendentemente da idee pacifiste o meno, ogni persona eletta nelle istituzioni locali
non può esimersi dal contrastare pubblicamente e con ogni mezzo l’irresponsabile
decisione di realizzare l’Hub a ridosso della città.

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