Berlusconi? Leader debole di un paese in declino, un clown offensivo. Lo scrive l’ex-ambasciatore Usa: dirà sì a ogni richiesta, specie a quelle militari

Il pagliaccio va alla guerra

Manlio Dinucci

Un leader debole e incapace, che ha offeso il suo Paese e creato difficoltà agli alleati europei. Non avrebbe potuto essere più spietato il ritratto che Ronald Spogli, ex ambasciatore Usa in Italia, fa di Silvio Berlusconi nelle sue relazioni a Barak Obama e Hilary Clinton e rese note da WikiLeaks. Continua a leggere

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Assemblea pubblica a Livorno il 28 febbraio

Assemblea a Livorno

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Le missioni internazionali che partono da Pisa sono di pace o di guerra?

La natura delle missioni militari all’estero, effettuate attraverso l’aeroporto di Pisa, costituisce una delle questioni relative all’Hub militare in via di realizzazione. Su tale questione si è aperto un confronto tra opposte posizioni, scaturito dal volantino riportato qui sotto.

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Il Comitato Nohub invita i cittadini e le cittadine a partecipare

alla discussione in Consiglio Comunale sull’Hub militare giovedì 17 febbraio 2011 alle 16:30 circa.

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Don Antonio Cecconi sollecita la Chiesa sulla questione militare (citando anche l’Hub di Pisa)

Cara Set­ti­mana (rivista edita dai Dehoniani di Bologna),
in que­sto mese di gen­naio, aperto ancora una volta
con la gior­nata mon­diale della pace, vor­rei lan­ciare qual­che pro­
vo­ca­zione sul tema, magari aprendo un con­fronto da que­ste colonne
per riflet­tere se e come la pace è un punto fermo impor­tante nella
coscienza dei cre­denti, Continua a leggere
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Relazione di Andrea Boni sulla audizione della Prima Commissione Consiliare a Pisa il 28/01/2011

commissione

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Intervento di Un ponte per… sul progetto dell’hub militare aeroportuale alla I Commissione consiliare, Comune di Pisa, 19 e 26 gennaio 2011

Intervento di Un ponte per… sul progetto dell’hub militare aeroportuale alla I Commissione consiliare, Comune di Pisa, 19 e 26 gennaio 2011

Il comitato toscano di Un ponte per, che ha partecipato alla scorsa edizione di Pisa città per la pace, da settembre 2010 ha sollecitato una posizione critica sul progetto dell’hub militare da parte di questa amministrazione comunale. Continua a leggere

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Pisa è già stata un obiettivo dei bombardamenti

Intervento di Cesare Ascoli all’audizione presso la Prima Commissione del Consiglio Comunale il 26 gennaio 2011

Compito di un Consiglio Comunale è promuovere il benessere, lo sviluppo, la
sicurezza e la sopravvivenza della città.
L’aeroporto Galilei, anche solo per la sua attività come aeroporto civile, è troppo
vicino alla città, anzi è praticamente dentro. Dista 200 metri dalle prime case del
popoloso quartiere di San Giusto, 1 Km dalla stazione centrale ed esattamente 2 Km da
questa sala delle Baleari in Palazzo Gambacorti.
In uno scenario di guerra in cui ci fosse un nemico in grado di colpirci Continua a leggere

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L’Hub dei miracoli

L’aeronautica: nessun rischio per Pisa

Manlio Dinucci

Nessun rischio deriverà per Pisa dall’Hub aereo nazionale delle forze armate: questo in sostanza hanno detto, nell’audizione al Comune, il gen. Stefano Fort, comandante della 46a Brigata aerea, e altri ufficiali dell’aeronautica, di cui uno inviato dallo stato maggiore. Il progetto, approvato in ottobre dalle commissioni esteri di Senato e Camera, è divenuto esecutivo con il decreto governativo dell’11 novembre 2010.

Secondo l’aeronautica, l’Hub sarà realizzato all’interno dell’area militare dell’aeroporto: il piazzale verrà costruito, a partire da marzo, colmando il vuoto tra le attuali piazzole; il terminal sorgerà dove ora sono quattro fatiscenti edifici. E, si assicura, l’Hub comporterà un aumento di soli 350 voli annui (in media 1 al giorno): quelli con aerei noleggiati che, da altri aeroporti, saranno concentrati a Pisa. Né vi sarà un aumento del rumore, grazie a speciali barriere e sorvoli più alti.

Si realizzerà così un evento miracoloso: l’Hub aereo nazionale – da cui potranno transitare fino a 36mila militari e 12mila tonnellate di materiali al mese, diretti dal territorio italiano ai teatri operativi e viceversa – sarà a impatto zero. Una rappresentazione idilliaca, confutata, in una successiva audizione al Comune, dal Coordinamento No Hub (v. http://nohub.noblogs.org/).

Questi, in sintesi, i fatti. Anche se l’Hub resterà nella fase iniziale all’interno dell’area militare dell’aeroporto, esso avrà un impatto sul territorio circostante, poiché verrà collegato alle vie di comunicazione stradale, ferroviaria e navale. I 350 voli, di cui parla l’aeronautica, si aggiungeranno a quelli effettuati dalla 46a Brigata aerea, in aumento. Quello di Pisa è un aeroporto militare aperto al traffico civile, in cui vengono già effettuati ogni anno oltre 50mila decolli e atterraggi, per oltre un terzo di aerei militari.

L’Arpat (Agenzia regionale per la protezione ambientale) effettua un monitoraggio dell’inquinamento acustico, già oggi ai limiti della sostenibilità. L’ancora più pericoloso inquinamento atmosferico, dovuto a sostanze chimiche e polveri sottili emesse dagli aerei e dalla struttura aeroportuale, non viene però monitorato dall’Arpat ma dalla Sat, la società a capitale pubblico e privato che gestisce il settore civile dell’aeroporto, la quale passa i dati (relativi al solo sito aeroportuale) all’Arpat e al Comune. E’ come se, per verificare l’inquinamento di una fabbrica, si affidasse il monitoraggio al solo proprietario.

Vi è poi il rischio di incidenti, come quello del C-130J (modificato in aereo cisterna per il rifornimento in volo dei caccia), precipitato nel 2009: il rischio crescerà poiché saranno concentrati nell’Hub di Pisa gli aerei noleggiati, tra cui enormi cargo russi Antonov e Iliuscin.

E mentre il parlamento conferma che l’Hub sarà messo a disposizione della Nato, quindi della limitrofa base Usa di Camp Darby che vi opererà con i giganteschi aerei C-17 Globemaster, l’aeronautica assicura che non vi è alcuna relazione tra l’Hub e Camp Darby, il cui comando è venuto a conoscenza del progetto attraverso i giornali.

(il manifesto, 23 gennaio 2011)

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Incontro alla Scuola della Pace di Lucca sull’Hub

Breve resoconto dell’incontro tenutosi ll 13 gennaio 2011 a Lucca, a seguito dell’invito da parte della Scuola della Pace a Manlio Dinucci.

Manlio era accompagnato da Paolo Baschieri e Franco Dinelli. La durata dell’incontro è stata di 2 ore. Le persone presenti erano circa 20. Continua a leggere

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