I rischi per l’ambiente dell’ hub militare

Maurizio Marchi – responsabile prov.le Medicina democratica Livorno

maurizio.marchi@tesoro.it

Schema dell’intervento all’assemblea pubblica del 3-12-10

  • Grazie agli studenti per la splendida mobilitazione
  • Sull’hub mi limito agli aspetti ambientali, visto che di quelli militari ne parla Manlio Dinucci.
  • Immensa area ad alto rischio d’incidente rilevante (catastrofico)
  • Da sud a nord 1 – porto di livorno con le chimichiere, gasiere, petroliere ecc 2 – raffineria 3 – Campo Darby 4- aeroporto. Piu’ un nuovo elemento, il rigassificatore OLT.
  • Sul porto va ricordato il disastro Moby Prince del 10 aprile 1991, per la commistione tra traffico civile, industriale e militare. Ma si sono verificati vari altri incidenti in porto.
  • Sulla raffineria ENI, con 330 depositi di gas e petrolio, ricordiamo l’incendio del 28 gennaio 2010 (torre di raffreddamento) e l’incidente del 24 settembre 2010 quando un’autocisterna di cherosene per l’aeroporto di Genova perse 5.000 litri di cherosene tra le case: fortunatamente non vi fu innesco, poteva essere un’altra Viareggio. Decine di cisterne simili per l’aeroporto di Pisa escono dalla raffineria tutti i i giorni.
  • Rigassificatore OLT, la Commissione internazionale tra le 60 osservazioni e le 12 raccomandazioni chiede se si sia prevista una opzione militare della nave guardiana in caso che un natante superasse il cerchio di rischio e puntasse ad un attentato. Quale opzione militare ??
  • Campo Darby, per noi vale la decisione del Consiglio comunale di Pisa del 18 gennaio 2007 per la chiusura e il riuso civile dell’area.
  • Aeroporto di Pisa, impatto attuale: 185 voli al giorno (140 civili +45 militari). Non ci sono studi sulle emissioni chimiche. Paragone con l’aeroporto di Venezia, simile per traffico (192 voli/giorno)
  • Emissioni aeroporto di Venezia in tonn/anno, ARPAV:
  • 50 t ossidi di zolfo, 626 t ossidi azoto, 172 t COV, 640 t ossido carbonio, 79.436 t anidride carbonica, 8 t polveri totali, 40 t. PM10, 7 t PM 2,5
  • ARPA su Malpensa, oltre a questi inquinanti aggiunge anche la miscela Btex: benzene, toluene, etilbenzene e xileni: cancerogeni, portatori di leucemie e effetti cronici sul sistema nervoso.
  • Comunque un aereo emette sostanze tossiche quanto 400/5000 auto, a seconda del tipo; prendiamo una media prudente di 2.000 auto, moltiplicato per 185 voli al giorno su Pisa si riversa ogni giorno lo scarico corrispondente a 370.000 auto
  • Fanno ridere gli stop alle auto quando si sfora le PM, infatti senza successo a Pisa.
  • Saint Gobain 1.369 tonn/anno di ossidi di azoto, il 10% della Toscana, e 631 t. di ossidi di zolfo.
  • Kimble Italiana 204 tonn. di ossidi di azoto (dati EPER dell’UE)
  • Sul rumore, che è l’unico indagato a Pisa, ARPAT ammette che il traffico a nord, cioè sulla città, è triplicato negli ultimi 5 anni, mentre è aumentato solo del 25% a sud (Coltano)
  • Sul progetto di rendere navigabile lo scolmatore d’Arno, ci si intravede un interesse di Campo Darby per spostare all’interporto di Guasticce materiali logistici di scarso interesse militare, per dedicare gli spazi interni alla base di Campo Darby agli armamenti. Ma renderlo navigabile suscita perplessità sulla sua funzione primaria, che è quella di salvaguardare Pisa da alluvioni. Quindi anche questo progetto militare/civile confligge con la salvaguardia ambientale di Pisa.
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